La patente B1 è una patente di categoria B, possiamo dire “la sorella minore” della patente B per le comuni autovetture.
Anche essa, come tutte le altre patenti, richiede determinati requisiti psicofisici e morali, e di superare un esame di idoneità sia teorico sia pratico. Anche la patente B1 è soggetta alla decurtazione punti in caso di infrazioni.
Età minima:
16 anni
Età massima:
la patente B1 è valida per 10 anni fino a 50 anni di età (allo scadere di ogni 10 anni occorre fare il rinnovo), 5 anni per chi ha un’età compresa tra 50 e 70 anni, 3 anni per chi ha superato 70 anni.
Veicoli che si possono guidare: | |
• | quadricicli non leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (categoria L7e) (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è inferiore o uguale a 15 kW. Tali veicoli sono considerati come tricicli e sono conformi alle prescrizioni tecniche applicabili ai tricicli della categoria L5e salvo altrimenti disposto da specifiche disposizioni comunitarie. |
La patente di guida di categoria B1 prevede limitazioni di velocità e di guida per i primi tre anni dalla data di superamento dell’esame.
I neopatentati, cioè quelli che hanno conseguito la patente A2, A, B1 e B, da meno di tre anni, devono osservare solo dei limiti di velocità particolari. Non possono andare oltre i 100 km/h in autostrada e oltre i 90 km/h sulle strade extraurbane principali (art. 117 Codice della strada).
Inoltre, se commettono infrazioni che comportano la decurtazione punti, a loro saranno sottratti il doppio dei punti, ad es. la guida con cellulare che ti fa perdere 5 punti, al neopatentato ne fa perdere 5×2=10 (art. 126 bis codice della strada – tabella allegata).